“Il mio regno per un cavallo!” Esclamava Riccardo III nell’opera di William Shakespeare. E proprio questo nobile destriero era uno degli elementi portanti delle attività di Palazzo De Stefano, per questo c’era una stanza a loro dedicata con tutti i comfort dell’epoca.

I padroni di solito, li venivano a portare qui la sera percorrendo u’ curritur: la scalinata che grazie alle sue due aperture, una inferiore e l’altra superiore, facilitava l’ingresso dei cavalli nella propria stalla. 

Ogni mattina lo stalliere, preparava gli equini all’uscita con i padroni, i quali, se ne servivano – oltre che per andare a caccia nei meravigliosi boschi appenninici – anche per il tiro dei veicoli destinati al trasporto di persone e/o eventuali carichi leggeri.